venerdì 11 luglio 2008

Come "sterilizzare" i giovani.....a Gibellina!!!

News dai paesi limitrofi.....ma le news sono molto negative.
Ieri sera ho incontrato Agostino Polizzano, un caro amico...sempre presente su Belice.it e sul blog. Mi ferma e mi fa "dono" di un foglietto su cui vi è una comunicazione del consiglio comunale di Gibellina con tanto di timbro! Tale comunicazione rappresenta la risposta ad una proposta presentata al consiglio da parte di un gruppo di giovani gibellinesi: questi ragazzi avevano presentato richiesta di formare una consulta giovanile, proponendo dei nomi e presentando un certo quantitativo di firme. Dopo 5 mesi (e dico 5) il consiglio comunale risponde a questi giovani di belle speranze che la loro richiesta è RESPINTA.
Beh.....si potrebbe dire "pazienza"!! Ma leggendo il foglio e le motivazioni c'è veramente da fare le valigie ed andarsene in realtà più aperte e democratiche tipo.....tipo il BURUNDI!!!!!!!!

VENGO e mi spiego!!!!!!!!

La proposta è respinta per i seguenti motivi (testuali):

"La proposta presentata si propone di promuovere la crescita culturale e sociale dei giovani e la loro partecipazione alla vita della comunità locale. La finalità è condivisibile, ma essa e già assicurata dall'art. 1 dello Statuto, che ha lo scopo di raggiungere lo sviluppo socio-economico di tutta la comunità amministrata, IVI COMPRESI NATURALMENTE ANCHE I GIOVANI."

Controproposta (testuale):

"Riguardo, poi, all'età dei giovani, se essi hanno diciotto anni, hanno anche l'elettorato passivo nel Consiglio Comunale; possono quindi essere eletti e amministrare la città nei modi previsti." (...ORASE'.....MI L'AMMAGGINU....)

Chiusura magistrale (testuale):

"In conclusione, la proposta presentata nulla aggiunge al valore astratto (???) dei giovani gibellinesi, già destinatari, unitamente alle altre categorie di cittadini, dalle attenzioni delle istituzioni pubbliche."

Tanti saluti e grazie.....
Giovani amici gibellinesi.....stuiativi lu mussu.......macari astratti siti!!!!!
Complimenti all'amministrazione Bonanno.....dopo quella di Melita Toniolo....questa si piazza prepotentemente al secondo posto.

Daniele Benfanti.

sabato 5 luglio 2008

Cronaca dal primo consiglio comunale...

Bene bene bene…oggi è andato di scena il primo consiglio comunale! Si comincia quindi e si comincia con i botti. Andiamoci per ordine: dopo aver sentito i giuramenti di tutti i presenti, giuramento esposto “a capo scoperto con voce alta ed intellegibile…nell’interesse del comune…della Repubblica e della regione”, abbiamo subito sentito gli interventi di alcuni dei consiglieri eletti, i quali hanno ribadito a più riprese che la loro presenta era votata assolutamente all’interesse della comunità, nel pieno rispetto delle regole e completamente avulsa da puri interessi personali e/o strumentalizzazioni……il giuramento insomma!!! Dopo questi interventi e dopo aver cavalcato su altri punti all’ordine del giorno ci si è finalmente proiettati al nocciolo della giornata che interessava i molti presenti a far da pubblico e cioè l’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale. E qui sono iniziati i botti….!!!

Elezione presidente: il consigliere Nicola Catania prende la parola e, come portavoce della maggioranza, propone un nome unico a tale candidatura e cioè il consigliere Giuseppe Aiello…”nome unico e proposto all’unanimità dalla maggioranza”, nominativo sul quale chiede parere unanime da tutto il consiglio, maggioranza e opposizione. Bene…a questo punto vengono fuori le riserve del cons. Biundo il quale decide di astenersi dal voto o meglio scheda bianca. Qui succedono due cose strane: il consigliere Blunda prende a parola e rivendica il peso assunto dal partito che rappresenta (UDC) e il fatto che il nominativo proposto in realtà non era stato scelto in maniera unanime in quanto non erano per niente stati informati e inoltre espone l’idea che il prof. Giuseppe Aiello, dopo 15 anni di incarichi con l’amministrazione di turno, avrebbe potuto far spazio ad altri!!!! Però….c’è un però…..”però voteremo comunque il consigliere Aiello”! Il resto dell’opposizione di accoda al preside Benedetto Biundo con la scelta della scheda bianca……la cosa strana è che Nicola Catania sembra asserire ed essere d’accordo con la scelta dell’opposizione….!! Ma 10 minuti prima aveva detto che fosse di fondamentale importanza che tutto il consiglio votasse all’unanimità il consigliere Aiello…in quanto solo ad egli si riconoscono quell’esperienza e capacità per condurre in modo pragmatico il consiglio comunale nella futura amministrazione del paese? Vabbè…comunque questa elezione diciamo che era scontata…!!! Chi se non Giuseppe Aiello??

Elezione vicepresidente….e mo so cazzi!! In breve: il consiglio viene sospeso per 5 minuti, noi del pubblico pensavamo che il discorso del preside Blunda fosse mirato affinché all’UDC andasse la vicepresidenza, la sospensione di 5 minuti è finita già da mezz’ora, consiglieri che vanno e che vengono…finalmente il consiglio si ricostituisce…..Nicola Catania in evidente imbarazzo dovuto a giochi di ruoli e di amicizie personali fa il nome del consigliere Libeccio!!! Prende la parola il consigliere Cangemi….evidentemente nervoso ma fermo nelle parole….fermo nel confermare la sua delusione in quanto il designato naturale a quanto pare doveva essere lui. Nonostante questo Cangemi esprime la sua totale disponibilità a rispettare cioò che maggioranza vuole….molto dignitoso, complimenti. L’opposizione si oppone (che opposizione sarebbe altrimenti)individuando in Cangemi un persona valida e decide di astenersi dal votare…..Il preside Blunda si oppone considerando Cangemi degno di questo incarico e abbastanza inalberato per il fatto che anche in questo caso il loro parere non era stato preso in considerazione…..…..”però voteremo comunque il consigliere Libeccio” (e ci risiamo…!!)!! Fermi…fermi un attimo: facciamo due semplici calcoli….sei persone della minoranza avrebbero votato Cangemi, Cangemi avrebbe votato Cangemi, l’UDC avrebbe votato Cangemi (tre voti in tot), Nicola Catania forse…., per quel che ne so qualche altro consigliere di maggioranza è molto amico di Massimo…..facciamo un altro voto!!! Allora allora….6+1+3+1+1=12….arrotondato per difetto facciamo 10……esattamente la mettà!!!! Aspè….quindi??? Questo è quello che si evidenziato….una FALLA DEMOCRATICA nella scelta dei ruoli!! Tutti vogliono Cangemi ma viene eletto Libeccio….tra l’altro come unico candidato proposto!!! Tutti sti dibattiti…..???? Perché allora non votare direttamente Cangemi o fare una votazione con due candidati dando a tutti la possibilità di scegliere??? Non sarebbero sorti dubbi, lamentele….e non avreste fatto parlare Silvio…..primo intervento, incredibilmente preciso, lucido….graffiante nell'evidenziare le perplessità di cui sopra!!! NON VE L’ASPETTAVATE VERO??? COMINCIATE A FARCI IL CALLO….e per cortesia Silvio….la prossima volta guarda bene il “neo”presidente in faccia durante il tuo intervento….magari si sarà preso una cotta per te!!!!!! Signor “neo”presidente….veda che noi pubblico eravamo dall’altra parte…..!!!

1984

venerdì 4 luglio 2008

Fiero di essere Siciliano.




Ficarra
: io sono fiero di essere siciliano!
Picone: io mi vergogno di essere siciliano!
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché… Europa, Africa, Occidente, Oriente…è proprio la posizione che è comoda…
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché siamo nati comodi.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché…questo mare, queste spiagge, questo sole..
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché a parte questo mare, queste spiagge, questo sole…
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché da noi è nata la civiltà.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché da noi è nato Emilio Fede.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché almeno Castelli è nato altrove.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché almeno altrove hanno qualcuno che li difende…
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché… Arabi, Francesi, Spagnoli, Borboni… abbiamo resistito a più di mille invasioni.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché va bene le invasioni! Ma dare 61 deputati su 61 a Forza Italia… non c’avrebbero sperato neanche i Borboni.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché ci adattiamo a qualsiasi cosa.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché di accontentiamo di qualsiasi cosa.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché… “aspetta… calma… ma che fretta c’è…”.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché… “aspetta… calma… ma che fretta c’è…”.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché guardo il nostro cielo e penso che ha ispirato mille poeti…
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché guardo il rubinetto secco e “mi sovvien l’eterno”.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché di qualsiasi cosa ne cogliamo sempre l’aspetto comico.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché non prendiamo mai niente sul serio.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano, quando vedo per la mia città carovane di turisti, quasi sempre tedeschi, in pantaloncini corti a Dicembre e dico: “ma questi ad agosto come verranno???”.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché ancora oggi sento dire: “lascia perdere, è sempre stato così, ma chi te lo fa fare…”.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché siamo ottimisti.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché rispetto all’Europa, anche a voler essere ottimisti, siamo vent’anni indietro.
Ficarra: io sono fiero perché se Dio vuole fra vent’anni li raggiungiamo.
Picone: io mi vergogno perché nessuno s’indigna più per una Palermo-Messina inziata 40 anni fa e mai finita.
Ficarra: io sono fiero perché pur di lavorare onestamente ci facciamo ancora 3mila km.
Picone: io mi vergogno perché ancora oggi sento dire “ai tempi della Dc mangiavano ma facevano mangiare…”.
Ficarra: io sono fiero perché da noi la famiglia ha ancora un senso! …alle volte due.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano, perché se mi capita di essere chiamato mafioso a Milano, internamente mi scatta una sensazione di potere.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché Falcone, Borsellino, padre Puglisi… sono siciliani.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché Falcone, Borsellino, padre Puglisi… ERANO siciliani.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché Libero Grassi ne era fiero.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché internamente penso che Libero Grassi se l’è cercata.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché mi sento di appartenere a qualcosa di grande.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché ci mancherà sempre qualcosa per diventare grandi.
Ficarra: io sono fiero di essere siciliano perché è la cosa più bella che mi ha lasciato mio padre.
Picone: io mi vergogno di essere siciliano perché è l’unico modo per farmi sentire.
Ficarra: io sono fiero di averla lasciata questa sicilia così un giorno potrò dire ai miei figli “lo vedi che cosa ti ho risparmiato?”.
Picone: io invece non la voglio lasciare questa Sicilia. Non la voglio lasciare, così… perché voglio vincere!