lunedì 26 novembre 2007

Propongo un va, impegnativo e positivo.

Riceviamo e pubblichiamo...anche questo è un modo per fare politica...

Gentile Redazione le mando questo mio semplice scritto Veda se ritiene utile pubblicarlo, grazie.

Va a fare qualcosa di buono, va, a lavorare per il bene comune, va ad impegnarti per i più deboli, va a prenderti qualche responsabilità per migliorare questa società.

Va dentro la nostra società italiana: nelle associazioni di volontariato sanitario ed socio-assistenziale, dove si può fare qualcosa di utile per gli ammalati, per gli anziani non autosufficienti, handicappati, disabili, per aiutarli nel soddisfare i loro bisogni, e per alleviare le loro sofferenze. Va nelle comunità di ricupero dei tossicodipendenti a fare volontariato, per essere di aiuto per tanti giovani e meno giovani.

Va nelle associazioni di volontariato civile per dare un contributo nel salvaguardare l’ambiente ed il territorio italiano. Va e partecipa nel movimento sindacale, dei lavoratori e dei pensionati, la dove ci si può impegnare per avere più sicurezza per la salute per la vita, più stabilità, più diritti per tutti i lavoratori e per i pensionati.

Va in associazioni di volontariato che si impegnano per risolvere i problemi della povertà, della fame, e per combattere le malattie, e per la pace nel mondo. Va in quelle associazioni che si impegnano con grandi rischi, per battere la malavita organizzata, la mafia, il mal affare.

Va nelle istituzioni da protagonista concreto, da quelle locali, a quelle nazionali.

Va nei partiti per portare il proprio contributo d'idee, di proposte, d’ impegno, e per prendersi qualche responsabilità, per costruire progetti che aiutino a risolvere i tanti problemi della società, per contribuire a far migliorare le condizioni di vita di tutti i cittadini italiani, e in particolare dei più deboli, dei più bisognosi. Va nell’informazione e formazione, per fare crescere la cultura dell’onestà, del rispetto delle leggi, della trasparenza, della solidarietà, del rispetto della persona. Va in ogni parte dell’Italia o del mondo per prendersi a carico qualche responsabilità, di problemi reali della gente, e portare avanti dei valori veri, per far si che la società diventi più giusta, migliore per tutti i cittadini. Va a fare tutto questo, sarà fatta buona e sana politica, perché la storia la costruiamo noi , la storia siamo noi.

La buona e bella politica si fa con impegno concreto, con passione, con intelligenza, con umiltà, con meno parolacce, con più rispetto dell’altro. Chiedo rispetto anche per tantissime persone che fanno politica con grande serietà, con grande impegno, con grande onestà, con grande trasparenza e che hanno a cuore il bene comune dei cittadini.

Francesco Lena

venerdì 2 novembre 2007

Eureka: La politica è relazione!

In questi giorni, come avrete già appreso dal nostro annuncio sul forum di Belice.it, che ha superato il traguardo simbolico di 2000 contatti, abbiamo lavorato offline al nostro progetto. Abbiamo dedicato il nostro tempo all'altro strumento principale del nostro movimento: la strada. Siamo ancora convinti della potenza del forum, della posta elettronica, del blog quanto siamo entusiasti delle possibilità offerte dal contatto diretto con le persone, dal confronto che puoi avere e "sentire" solo faccia a faccia con qualcuno. Internet ha il vantaggio di consentire in tempi rapidi di comunicare in modo "asincrono" con tantissime persone che possono rimanere spettatori o diventare parte attiva della discussione. Il vantaggio del contatto diretto con gli altri invece è dovuto alla possibilità di percepire in tempo reale le emozioni, i dubbi e l'entusiasmo della gente che ti sta davanti. Durante questi discorsi personalmente ho avuto modo di riflettere su due aspetti fondamentali che fino ad ora avevo intuito ma non avevo mai posto con chiarezza davanti ai miei occhi. Il primo di cui vi parlo in questo post è il significato del termine politica (mi riservo di sottoporvi le mie riflessioni sull'altro aspetto in un altro articolo). La cultura dominante ci ha imposto un modello di pensiero che porta molti di noi ad associare la parola politica all'attuale sistema governato dai partiti e dai "furbetti" che più volte abbiamo definito "vecchio". Associamo la politica solo alle vecchie e inefficienti istituzioni, ai consigli comunali, agli affari sporchi nei palazzi del potere. E' innegabile che, oggi, buona parte della politica è questo ma NON E' SOLO QUESTO! Vi faccio riflettere su una cosa. In fondo, come ha molte volte sottolineato qualcuno del nostro gruppo, noi NON ESISTIAMO! Eppure da molte parti ci descrivono ormai come un "soggetto politico emergente". Eppure non abbiamo realizzato niente, non abbiamo nessuno di noi nel consiglio comunale, non abbiamo neanche un programma (visto che lo stiamo costruendo a partire "dal basso"). Nonostante tutto questo da molte parti ci considerano come un "soggetto politico". Ci sono persone che si vogliono "associare" al nostro movimento, altri magari pensano già a come strumentalizzarci o toglierci di mezzo, altri ancora vorrebbero collaborare con noi pur mantenendo la loro identità politica come i simpatici amici del gruppo di Rifondazione Comunista che ci hanno dato tantissimi consigli utili oppure altri ragazzi che, presentandosi a noi, si sono definiti di estrema destra. E' il bello di non porre come punto di partenza le ideologie. Possiamo confrontarci e discutere con tutti senza pregiudizi o vincoli. Il nostro percorso è libero da qualsiasi tipo vincolo ideologico o di obbligo di appartenenza ad un partito. Abbiamo fissato solo l'obiettivo a lungo termine di migliorare in maniera concreta e tangibile la città in cui viviamo. Questo obiettivo è condivisibile da tutti, indipendentemente dalle proprie idee personali. Allora, mi sono chiesto: se ci considerano un soggetto politico, allora la politica non è solo quella "cosa" autoreferenziale e fine a se stessa che subiamo da diversi anni. Se ci considerano dei "politici emergenti" ci sarà un altro motivo. Da una prima analisi posso dire che a mio parere l'unica cosa che abbiamo fatto per meritarci l'appellativo di "gruppo politico emergente" è quella di RELAZIONARCI con gli altri. Non importa se lo abbiamo fatto utilizzando Internet oppure parlando di persona con la gente. Abbiamo ascoltato e proposto soluzioni oppure abbiamo sottoposto i nostri dubbi e perplessità e gli altri ci hanno consigliato. Stiamo facendo proprio una di quelle cose fondamentali che la gente si aspetta dalla politica e lo facciamo con vero disinteresse, visto che non abbiamo nessuno stipendio da parlamentare o non godiamo di nessun gettone di presenza. Il motivo? Se la società in cui viviamo "funziona" meglio anche noi avremo notevoli vantaggi da questo miglioramento. Personalmente non ci vedo nulla di male nel pagare qualcuno per fare un "lavoro" al servizio degli altri...ma è sotto gli occhi di tutti che, allo stato attuale, partendo dal consigliere comunale fino ad arrivare agli alti livelli dei parlamentari e dei ministri, il popolo italiano spende davvero male i suoi soldi!

S.M.

venerdì 19 ottobre 2007

V per....?

V per Vendetta è un film molto interessante che offre numerosi spunti di riflessione sui temi della politica e della democrazia. Ha inoltre numerosi legami con il libro 1984 di George Orwell (non a caso uno degli attori protagonisti di questo film è stato anche protagonista dell'omonimo film, girato nel 1984, e dedicato al libro). Su Youtube ho trovato un video molto simpatico che unisce scene del film e dei tg nazionali per mostrare come sia possibile fare un uso davvero "curioso" della tv e dei mezzi di informazione per manipolare a favore di alcuni le notizie. Buon divertimento!


mercoledì 17 ottobre 2007

2+2 = ? … Ecco le risposte ad alcune delle domande più frequenti su 1984!

1984? PERCHE' QUESTO NOME?
Il nome si ispira all'omonimo libro di George Orwell. Parla di una società apocalittica in cui la gente non è più libera di pensare. In cui i fondamenti della democrazia sono stati sovvertiti per permettere ad una ristretta cerchia di persone di controllare la libertà del popolo. Una società in cui un Grande Fratello controlla tutto basandosi su tre “paradossi” dominanti: la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza. Ovviamente la società in cui viviamo non è ancora arrivata a questo punto ma chi ha letto il libro sa di cosa stiamo parlando e sa che, incredibilmente, ci si avvicina pericolosamente a quello scenario. Ovviamente noi sosteniamo l'opposto: la guerra non è pace, la libertà non è schiavitù, l'ignoranza non è forza.

COSA VOLETE FARE?
In una parola? Rivoluzione! Vogliamo cambiare le regole. Vogliamo promuovere lo sviluppo di una cultura politica nuova. Un mercato libero in cui a guidare le scelte sia finalmente la domanda (l'elettore) e non l'offerta (i politici). Attualmente è l’offerta che stabilisce ciò di cui noi abbiamo bisogno: situazione paradossale ma ormai consolidata nelle nostre menti tanto da sembrare naturale. Noi, invece, vogliamo porre al centro dell'attenzione la relazione tra gli elettori e la politica. Una relazione duratura e proficua. Per far questo partiamo dal nostro Comune. Lo conosciamo bene perché ci viviamo. Se altre persone come noi in altri comuni d'Italia faranno lo stesso e se tutti otterremo un risultato positivo (che non necessariamente in una prima fase deve per forza coincidere con una vittoria schiacciante nei confronti della "vecchia" politica) un giorno avremo completato la nostra rivoluzione.

PERCHE' FATE QUESTO?
Perché siamo costretti dalla attuale situazione. Perchè non possiamo fare altrimenti e perché non abbiamo niente da perdere. Perché centinaia o migliaia di persone del nostro comune e milioni di persone in Italia sentono il bisogno di un cambiamento. Noi abbiamo un'idea precisa di come far diventare realtà questo cambiamento.

COME VOLETE FARLO?
Abbiamo delineato due fasi ben precise del nostro progetto:

Fase 1: Diffondere questa nuova idea di politica e risvegliare l'orgoglio nella mente degli elettori. Il nostro budget è praticamente nullo. Per questo ci affideremo al passaparola come strumento per diffondere le nostre idee. Questo avverrà essenzialmente attraverso due canali: Internet e la strada. In ognuno di questi “mezzi di comunicazione” vediamo dei pregi e delle peculiarità che si integrano a vicenda e che possono conferire una maggiore efficacia alla diffusione delle nostre idee. Non ci aspettiamo nulla di particolare da questa prima fase ma non vi nascondiamo che vorremmo avere una piacevole sorpresa e scoprire centinaia o migliaia di persone (soprattutto giovani) entusiasti della nostra idea e della "politica nuova" che vogliamo creare. Se vi aspettate una propaganda denigratoria nei confronti degli attuali politici con toni faziosi e arroganti che puntino il dito contro i loro vizi e le loro idee vi sbagliate. Non abbiamo bisogno di farlo. Noi non critichiamo i politici come singole persone (riteniamo che il rispetto dell’individuo e delle idee di ognuno sia sacro) ma in qualità componenti di un sistema marcio e corrotto, come è quello della politica di oggi. Anche le menti più illuminate e sensibili in un contesto simile si “sporcano le mani” e non riescono a fare realmente il bene della Democrazia.

Fase 2: Se le risposte da parte della gente, e in particolare quelle dei giovani, non saranno quelle che ci auspichiamo allora vuol dire che ci siamo sbagliati (e con noi milioni di italiani). Vorrà dire che la maggior parte della gente non vuole un cambiamento e tutto rimarrà come prima. Rimarrà solo il piacere di aver condiviso con altre persone le nostre idee che, magari, in futuro costituiranno il punto di partenza per iniziative simili a quella nostra. Al contrario, se ci sarà un seguito di persone sufficientemente motivato e numeroso, promuoveremo la creazione di una lista civica costituita e supportata da coloro che si rispecchiano nei nostri stessi valori e che si dimostreranno in grado di poter gestire l'onere di rappresentare il nostro movimento.

DOVE E' FINITO IL VOSTRO PROGRAMMA?
Il nostro punto di partenza non è costituito dalle ideologie ma dalle aspirazioni e dai bisogni dei cittadini che saranno anche il nostro punto di arrivo. Le ideologie a lungo andare si rivelano perdenti. Cambiano i tempi e le persone e le strutture di pensiero rigide non si adattano bene a questi cambiamenti. Crediamo invece che esistano dei valori di base condivisibili da tutti come il rispetto dell'individualità di ciascun essere umano e dell'ambiente. Per questo motivo il nostro programma nascerà strada facendo, arricchendosi di dettagli e perfezionandosi grazie ai contributi delle persone che vorranno seguirci, ispirandosi a semplici valori di base condivisi. L'elettore è il vero re della politica, non i partiti o le ideologie. Gli elettori devono essere al centro della politica. Devono guidare scelte e priorità. La politica deve semplicemente saper ascoltare con attenzione e fornire risposte e soluzioni efficaci.

2+2=5? AVETE DIMENTICATO LA MATEMATICA!?
No tranquilli. In matematica ce la caviamo bene. Però ci piace giocare spesso con questa strana equazione. Spiegarne il significato in poche righe sarebbe davvero riduttivo. In sintesi, si tratta di uno dei temi centrali del libro di Orwell che riassume il paradosso della società da lui descritta. Vi invitiamo a leggere il libro se volete oppure ad approfondire il tema con questo interessante articolo.

DESTRA O SINISTRA?
Questa è una domanda che ci fanno in molti...e ogni volta che ce la fanno sorridiamo e rispondiamo: "Nessuna delle due. Neanche al Centro!". Come già avrete letto non ci riconosciamo nei partiti e nelle ideologie. Il voler trovare una collocazione ideologica inevitabilmente limita in un modo o nell'altro la libertà di pensiero di ciascuno di noi. Non vogliamo il pensiero unico. Desideriamo il confronto aperto con gli altri e per poterlo fare in modo efficace bisogna essere liberi da qualsiasi condizionamento o paradigma.

CHE C'ENTRA BEPPE GRILLO CON VOI?
Il nostro movimento ha avuto origini ben prima dell'iniziativa di Beppe Grillo e del suo V-Day. Scherzosamente abbiamo anche detto che Beppe Grillo ci ha plagiato perchè nei suoi discorsi sulle liste civiche in pratica ha detto le stesse cose che abbiamo detto noi nei mesi precedenti! Ovviamente Grillo non ci ha plagiato e, anzi, abbiamo trovato nel suo blog e nei suoi discorsi numerosi spunti di riflessione utili. Per questa "affinità di idee" motivo abbiamo creato un Meetup di Partanna collegato a Beppe Grillo consapevoli del fatto che le persone che condividono le idee del comico genovese potessero condividere anche le nostre idee.

martedì 16 ottobre 2007

La vera democrazia sarebbe molto più efficace senza quelli che chiamiamo partiti politici...

Leggete questo articolo estratto dal blog di Beppe Grillo. Si tratta di una intervista a Noam Chomsky. Io ci ho trovato molte affinità con le cose che diciamo noi da diversi mesi e con i fondamenti del "nostro" 1984 oltre a numerosi spunti di riflessione. Buona lettura!

Noam Chomsky mi ha rilasciato un'intervista sul V-day e sulle reazioni dei partiti e dei media.
Chomsky dice: "L'attività politica dei partiti ora consiste nel produrre candidati attraverso meccanismi che sono controllati da concentrazioni di potere economico che emarginano la popolazione". Sei solo un elettore "che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà" come cantava Giorgio Gaber.
Chomsky esprime una forte preoccupazione per la libertà di informazione e per il futuro di Internet.
Il prossimo V-day sarà sull'informazione. Nelle prossime settimane la data. Stay tuned!

"V-Day. Parlamento Pulito. Nulla è stato detto [prima] dalla stampa. E' davvero incredibile che sia stato possibile e ciò riflette la chiara, se non travolgente, necessità della popolazione che chiede sia fatto qualcosa di concreto per risolvere il persistente problema della politica italiana.
Dimostra che [Grillo] ha toccato un nervo scoperto; la reazione riflette, io penso, un senso di colpevolezza e paura. Quello che stanno facendo è molto importante e, per il potere, preoccupante. Tralasciamo l'accusa di terrorismo, che non ha senso. Ma l'accusa di populismo è interessante.
Cos'è il populismo? Populismo significa appellarsi alla popolazione; è un'accusa grave se viene da chi guida l'opinione pubblica. Pensano che la popolazione debba essere tenuta lontana dalla gestione degli affari pubblici. Pensano che la popolazione dovrebbe essere spettatrice e non partecipe.
Secondo questo punto di vista è sbagliato provare a coinvolgere la gente nella gestione della cosa pubblica. Forse il più grande intellettuale USA del XX secolo, Walter Lippman, pensava che la maggioranza della popolazione fosse ignorante e inaffidabile; le persone responsabili che dovrebbero guidare il Paese devono essere tenute al riparo dalle sue iniziative, dalla sua rabbia. Non è una posizione inusuale; è comune tra i liberal, gli intellettuali democratici e, da loro, si trasferisce alle classi dirigenti. E' chiaro, quindi, perché le persone al potere non agiscono secondo i desideri della popolazione; questo è l'opposto di una democrazia funzionante. Penso che la vera democrazia sarebbe molto più efficace senza quelli che chiamiamo partiti politici, che funzionano solo come macchine per la produzione di candidati. L'unica forma di partecipazione è radunarsi ogni tanto e scegliere tra candidati e programmi che vengono presentati loro. Le persone sono escluse dalla formazione delle posizioni politiche dei candidati.
Alcune figure che sono in grado di raccogliere finanziamenti, il che vuol dire che sono "create" dal mondo economico, arrivano nelle città e dicono " Vota per me perché so io cosa fare" e la gente decide se votarli o meno. Una società democratica dovrebbe funzionare un po' diversamente. Cosa dovrebbe accadere in una democrazia vera? La gente si radunerebbe pubblicamente e deciderebbe quale politica preferisce e direbbe ai candidati: "Questa è la politica che desideriamo; se sei in grado di portarla avanti bene, altrimenti vai a casa" Questa sarebbe una democrazia effettiva, il che è molto lontano dalla situazione attuale. L'attività politica dei partiti ora consiste nel produrre candidati attraverso meccanismi che sono controllati da concentrazioni di potere economico che emarginano la popolazione.
Un grande commentatore americano del XX secolo, John Dewey, evidenziò correttamente come "la politica è l'ombra che il potere economico ha posto sulla società". Sembra proprio così, e non è democrazia.
C'è una nuova battaglia da combattere: se Internet debba rimanere libera e gratuita, come lo è se rimane in mani pubbliche, o se debba essere controllata. Controllare Internet non è facile ma ci sono i modi per farlo. Ci sono pochi sistemi per accedere alla Rete: se venissero privatizzati li vorrebbero controllare. Questa è una delle più grandi battaglie negli Stati Uniti, ora." Noam Chomsky




Dal blog di Beppe Grillo

lunedì 15 ottobre 2007

Le primarie del Centro-Sinistra un successo? Non mi sembra proprio!

Ecco cosa leggo su uno dei tanti articoli che ho letto oggi sui giornali italiani: "«Gli italiani - ha commentato Antonello Soro, uno dei coordinatori del Comitato 14 ottobre - hanno confermato che abbiamo avuto ragione a credere in un partito che nasca dai cittadini». Ma la buona partecipazione avrà più di una ricaduta politica. La prima consiste nel confronto con il V-day di Grillo, che ha portato nelle piazze italiane 300 mila persone: la prova è senz’altro vinta. Tanto che il ministro per le politiche giovanili, Giovanna Melandri, può dire che quella di oggi «è una risposta all’antipolitica di Grillo: con garbo vorrei proprio farglielo notare»." Ecco a cosa ci riferiamo quando parliamo del famoso 2+2=5 e della politica autoreferenziale! Ci prendono tutti per stupidi? Cosa vorrebbero farci credere? Che 3.000.000 di persone sono rappresentative dei quasi 20.000.000 (e dico ventimilioni!) di italiani che alle precedenti elezioni del 2006 hanno votato per la Sinistra? Parliamo del 15%! Un successo? Non credo proprio! Tutti sappiamo come funzionano queste famigerate primarie. E' una pura operazione propagandistica (che tra l'altro porterà circa 3 milioni di euro nelle casse della Sinistra grazie alle offerte dei cittadini che vanno a "votare"). Il politico di turno del Comune che PREGA l'amico-del-parente-dell'amico di andare a votare (per Veltroni) per fargli fare bella figura con il partito e dimostrare che ha presa sugli elettori. Risultato? La metà delle persone non vota con coscienza. Lo fa perchè gli è stato chiesto da altri. Lo dico perchè lo hanno chiesto anche a me diverse volte in occasione di queste e delle precedenti primarie. Così come sarà successo a molti di voi. E' inutile che ci parlano di una politica che "..nasca dai cittadini". Sono i politici che, ancora una volta, utilizzano i cittadini come "marionette" per fare emergere realtà inesistenti e commentare risultati a dir poco imbarazzanti come dei successi. Se davvero ci fosse ammirazione per questa "vecchia" politica sarebbe andata a votare almeno la metà di quei 20.000.000 di povere "vittime" della nosta amata Casta di Sinistra. Diciamoci la verità. A votare ci sono andati quegli ignari cittadini che ancora si illudono di essere protagonisti della democrazia e, invece, sono povere marionette che recitano in una scenetta già scritta (in questo caso l'elezione di Veltroni a leader del PD). Per inciso e per par-condicio, lo stesso discorso identico si sarebbe potuto fare anche per la Destra. Non è una risposta all'antipolitica. Sono proprio operazioni propagandistiche come queste che alimentano il crescente malumore delle persone che sono stanche di essere prese in giro. E' la politica che, ancora una volta, pensa solo a se stessa.

Ecco un articolo interessante sull'argomento sul blog di Beppe Grillo

S.M.

domenica 14 ottobre 2007

Saranno famosi....?

Non ci credevamo nemmeno noi...!! Eppure...a Partanna per adesso non ci "fila" quasi nessuno, mentre un settimanale politico di Trapani (QP - Quarto Potere) ci cita già da due numeri, estrapolando dalle poche cose che abbiamo scritto nel blog praticamente tutto: il giornalista è riuscito a tirar fuori, dalle nostre parole buttate giù alla rinfusa, anche il manifesto programmatico e la nostra idea di politica, apprezzando l'idea della "politica dal basso"...esattamente ciò che noi vorremmo tutti apprezzassero! Ci considerano uno dei gruppi grilliniani più numerosi della provincia e, visto l'articolo scritto, uno dei più degni di nota in quanto abbiamo un progetto per una lista civica! Non so a Partanna ancora chi ci ha notato...o che ne so...magari fa finta di non averci notato, ma noi vogliamo ringraziare per le citazioni e per l'articolo a pagina intera...almeno qualcuno ci nota!!

Scarica l'articolo dedicato a noi del 12/10/2007

P.S.: Dal link da noi fornito, è possibile scaricare le copie del settimanale Quarto Potere in formato pdf. In particolare i numeri che ci riguardano sono del 04/10/2007 e del 12/10/2007.

lunedì 24 settembre 2007

Miiiiiiiiiiiii.............!!!!!!!!!!

Min.....iaaaaaaaaaaaaaaa!!! Cuminciamu....forza Partanna!!!!!!!
Finalmente si comincia (traduzione), abbiamo deciso di dare maggiore concretezza al nostro progetto, alla nostra idea, alla nostra "rrraggia" di fare qualcosa....perché c'è veramente "raggia" nel nostro animo, vogliamo dare uno scossone a questo paese, paese inteso come Partanna....Sicilia...Italia!!! Abbiamo cominciato a pensarci in spiaggia...abbiamo continuato a ragionarci su un forum di Belice.it, ma poi (..visti gli scarsi esiti....non come visite nel forum ma relativamente al numero dei commenti...) c'eravamo un pò assopiti! Ma, forse è destino, non doveva finire li...è caduto su tutti noi la supernova denominata "Beppe Grillo"....un asteroide impazzito che ci ha risvegliato alla grande...ha vomitato in maniera spasmodica tanti rospi ingoiati negli anni non solo da lui....questi sono rospi collettivi! Ma, a parte tutto ciò che ha detto sui parlamentari corrotti e sul suo progetto politico basato su quei famosi 3 punti, siamo impazziti quando ha parlato delle liste civiche...LISTE CIVICHE...esattamente quello che volevamo fare noi....ma ha anche detto che i principi fondamentali per le famose liste civiche da lui "bollabili" sono: 1) Non avere condanne penali 2) Non essere iscritti a nessun partito 3) Essere giovani......ma non solo questi, sono associabili anche i concetti: "No agli stipendiati politici", "La politica deve venire dal basso, da noi cittadini in ogni momento della nostra vita quotidiana"!!
Ora dico io.....volete andare a vedere il forum su Belice.it....porca miseria.....E S A T T A M E N T E quello che avevamo pensato noi, quello che vogliamo noi.....allora non siamo i soli!O Grillo ha letto il forum ed ha commesso plagio oppure....oppure la pensiamo allo stesso modo. Come dice lui, Grillo per noi è stato un DETONATORE, nient'altro....ci ha dato lo stimolo e l'enfasi di rimetterci in moto. In pochi giorni ci siamo messi in contatto con tanti ragazzi per convincerli del nostro progetto, abbiamo parlato con altri che hanno in mente di presentare altre liste civiche con caratteristiche simili....magari per fare un progetto unico o per collaborare. E poi...abbiamo pensato al blog...sfruttando l'esempio di qualcuno.
Il nostro progetto è quello di fare qualcosa per Partanna, "rinfrescare" questo paese per noi giovani...e l'unico modo per farlo è quello di avere voce in capitolo all'interno dell'amministrazione comunale. Vogliamo un esponente con un "piede dentro", altrimenti sarà difficile poter fare qualcosa per noi....sarà impossibile metter becco sul come spendere i soldi in maniera più assennata, fruttuosa per la cittadinanza e in particolare per i giovani....!!!
ESEMPIO PRATICO: si fa un'indagine e si chiede alla cittadinanza (ricordate il concetto "politica dal basso"...): "...volete le rotonde zona Collodi e l'allargamento fino all'inverosimile dei marciapiedi in via A. Gramsci, o volete delle strutture sportive pubbliche come ad esempio campi di calcetto usufruibili da tutti quei giovani che affollano i campetti di Castelvetrano....? In effetti serviva invece un campo di calcio quadrato....avendone già un altro!! Volete il basolato nel Corso Vittorio Emanuele, sistemati tutti i marciapiedi e magari asfaltata la Villa (è da prima dell'estate che si vedono operai come le formiche che sistemano marciapiedi nei posti più impensabili...diciamo che questo paese sembra soffrire di "marciapiedinuovite acuta") o volete...che ne so, magari una ritoccata alle strade piene di "scaffe"....o magari asfaltato il Corso Vittorio Emanuele e il basolato nella villa.....per dire! Non mi sto affannando per dire che questo o quel lavoro sia giusto o sbagliato...mi affanno per chiedere: ma ci avete chiesto quali erano le nostre priorità di cittadini?? Io stesso ho presentato (..ero veramente "cagnolo"...) all'ex sindaco Biundo le cifre che noi ragazzi spendevamo per andare a Castelvetrano a giocare a calcetto...riportati ad euro....10 campi affittati a settimana (circa) X 50 euro + benzina di tutte le macchine + acquisto di bevande, integratori etc + imprevisti.....beh fatelo a Partanna, anche se dobbiamo pagare..ma fatelo...!
Nemmeno sono stato ascoltato....con l'amministrazione attuale...? IDEM!!!!!!!
AHHHHHHHHHHHHH.....mi sentu macari megghiu!!

Vogliamo ragazzi che ci appoggino....vogliamo giovani che desiderano fare qualcosa...noi di politica non ne capiamo un cacchio...e speriamo che chi si accolla di venirci dietro non ne capisca un cacchio altrettanto...! Perché direte voi....perché l'unico modo per rinnovare la politica esistente, è quello di depurarla...o meglio di sostituirla e rimpiazzarla con una fresca e vergine, quella presente nei nostri cervelli, desiderosi di non essere più impotenti davanti allo scenario in cui viviamo...scenario il quale, nonostante tutti ci rendiamo conto essere un giocattolo rotto, restiamo fermi a guardare senza intervenire..!!!
IMPOTENTI.....IMPOTENTI!!!