mercoledì 17 ottobre 2007

2+2 = ? … Ecco le risposte ad alcune delle domande più frequenti su 1984!

1984? PERCHE' QUESTO NOME?
Il nome si ispira all'omonimo libro di George Orwell. Parla di una società apocalittica in cui la gente non è più libera di pensare. In cui i fondamenti della democrazia sono stati sovvertiti per permettere ad una ristretta cerchia di persone di controllare la libertà del popolo. Una società in cui un Grande Fratello controlla tutto basandosi su tre “paradossi” dominanti: la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza. Ovviamente la società in cui viviamo non è ancora arrivata a questo punto ma chi ha letto il libro sa di cosa stiamo parlando e sa che, incredibilmente, ci si avvicina pericolosamente a quello scenario. Ovviamente noi sosteniamo l'opposto: la guerra non è pace, la libertà non è schiavitù, l'ignoranza non è forza.

COSA VOLETE FARE?
In una parola? Rivoluzione! Vogliamo cambiare le regole. Vogliamo promuovere lo sviluppo di una cultura politica nuova. Un mercato libero in cui a guidare le scelte sia finalmente la domanda (l'elettore) e non l'offerta (i politici). Attualmente è l’offerta che stabilisce ciò di cui noi abbiamo bisogno: situazione paradossale ma ormai consolidata nelle nostre menti tanto da sembrare naturale. Noi, invece, vogliamo porre al centro dell'attenzione la relazione tra gli elettori e la politica. Una relazione duratura e proficua. Per far questo partiamo dal nostro Comune. Lo conosciamo bene perché ci viviamo. Se altre persone come noi in altri comuni d'Italia faranno lo stesso e se tutti otterremo un risultato positivo (che non necessariamente in una prima fase deve per forza coincidere con una vittoria schiacciante nei confronti della "vecchia" politica) un giorno avremo completato la nostra rivoluzione.

PERCHE' FATE QUESTO?
Perché siamo costretti dalla attuale situazione. Perchè non possiamo fare altrimenti e perché non abbiamo niente da perdere. Perché centinaia o migliaia di persone del nostro comune e milioni di persone in Italia sentono il bisogno di un cambiamento. Noi abbiamo un'idea precisa di come far diventare realtà questo cambiamento.

COME VOLETE FARLO?
Abbiamo delineato due fasi ben precise del nostro progetto:

Fase 1: Diffondere questa nuova idea di politica e risvegliare l'orgoglio nella mente degli elettori. Il nostro budget è praticamente nullo. Per questo ci affideremo al passaparola come strumento per diffondere le nostre idee. Questo avverrà essenzialmente attraverso due canali: Internet e la strada. In ognuno di questi “mezzi di comunicazione” vediamo dei pregi e delle peculiarità che si integrano a vicenda e che possono conferire una maggiore efficacia alla diffusione delle nostre idee. Non ci aspettiamo nulla di particolare da questa prima fase ma non vi nascondiamo che vorremmo avere una piacevole sorpresa e scoprire centinaia o migliaia di persone (soprattutto giovani) entusiasti della nostra idea e della "politica nuova" che vogliamo creare. Se vi aspettate una propaganda denigratoria nei confronti degli attuali politici con toni faziosi e arroganti che puntino il dito contro i loro vizi e le loro idee vi sbagliate. Non abbiamo bisogno di farlo. Noi non critichiamo i politici come singole persone (riteniamo che il rispetto dell’individuo e delle idee di ognuno sia sacro) ma in qualità componenti di un sistema marcio e corrotto, come è quello della politica di oggi. Anche le menti più illuminate e sensibili in un contesto simile si “sporcano le mani” e non riescono a fare realmente il bene della Democrazia.

Fase 2: Se le risposte da parte della gente, e in particolare quelle dei giovani, non saranno quelle che ci auspichiamo allora vuol dire che ci siamo sbagliati (e con noi milioni di italiani). Vorrà dire che la maggior parte della gente non vuole un cambiamento e tutto rimarrà come prima. Rimarrà solo il piacere di aver condiviso con altre persone le nostre idee che, magari, in futuro costituiranno il punto di partenza per iniziative simili a quella nostra. Al contrario, se ci sarà un seguito di persone sufficientemente motivato e numeroso, promuoveremo la creazione di una lista civica costituita e supportata da coloro che si rispecchiano nei nostri stessi valori e che si dimostreranno in grado di poter gestire l'onere di rappresentare il nostro movimento.

DOVE E' FINITO IL VOSTRO PROGRAMMA?
Il nostro punto di partenza non è costituito dalle ideologie ma dalle aspirazioni e dai bisogni dei cittadini che saranno anche il nostro punto di arrivo. Le ideologie a lungo andare si rivelano perdenti. Cambiano i tempi e le persone e le strutture di pensiero rigide non si adattano bene a questi cambiamenti. Crediamo invece che esistano dei valori di base condivisibili da tutti come il rispetto dell'individualità di ciascun essere umano e dell'ambiente. Per questo motivo il nostro programma nascerà strada facendo, arricchendosi di dettagli e perfezionandosi grazie ai contributi delle persone che vorranno seguirci, ispirandosi a semplici valori di base condivisi. L'elettore è il vero re della politica, non i partiti o le ideologie. Gli elettori devono essere al centro della politica. Devono guidare scelte e priorità. La politica deve semplicemente saper ascoltare con attenzione e fornire risposte e soluzioni efficaci.

2+2=5? AVETE DIMENTICATO LA MATEMATICA!?
No tranquilli. In matematica ce la caviamo bene. Però ci piace giocare spesso con questa strana equazione. Spiegarne il significato in poche righe sarebbe davvero riduttivo. In sintesi, si tratta di uno dei temi centrali del libro di Orwell che riassume il paradosso della società da lui descritta. Vi invitiamo a leggere il libro se volete oppure ad approfondire il tema con questo interessante articolo.

DESTRA O SINISTRA?
Questa è una domanda che ci fanno in molti...e ogni volta che ce la fanno sorridiamo e rispondiamo: "Nessuna delle due. Neanche al Centro!". Come già avrete letto non ci riconosciamo nei partiti e nelle ideologie. Il voler trovare una collocazione ideologica inevitabilmente limita in un modo o nell'altro la libertà di pensiero di ciascuno di noi. Non vogliamo il pensiero unico. Desideriamo il confronto aperto con gli altri e per poterlo fare in modo efficace bisogna essere liberi da qualsiasi condizionamento o paradigma.

CHE C'ENTRA BEPPE GRILLO CON VOI?
Il nostro movimento ha avuto origini ben prima dell'iniziativa di Beppe Grillo e del suo V-Day. Scherzosamente abbiamo anche detto che Beppe Grillo ci ha plagiato perchè nei suoi discorsi sulle liste civiche in pratica ha detto le stesse cose che abbiamo detto noi nei mesi precedenti! Ovviamente Grillo non ci ha plagiato e, anzi, abbiamo trovato nel suo blog e nei suoi discorsi numerosi spunti di riflessione utili. Per questa "affinità di idee" motivo abbiamo creato un Meetup di Partanna collegato a Beppe Grillo consapevoli del fatto che le persone che condividono le idee del comico genovese potessero condividere anche le nostre idee.

1 commento:

Il Movimento Belice Trasversale ha detto...

Sono contento di leggere questo post. Ieri ho scoperto la vostra esistenza e vi ho trovato.
Tenete duro che ce la farete. Anche noi, a Santa Margherita di Belìce, teniamo duro. E ce la faremo. Siamo nati 13 mesi fa circa e tra mille ostacoli e difficoltà, siamo in buona salute.
In bocca al lupo,
Vito Antonio Augello
de Il Movimento Giovanile Trasversale